Hichef, la migliore tecnologia al servizio di chef e pasticcieri
Sette diverse soluzioni tagliate su misura per una macchina pentavalente, perfetta sintesi del lavoro svolto, fino a qualche anno fa, da cinque impianti distinti e separati. Hichef, punta di diamante dell’offerta tecnologica Friulinox, azienda leader nella realizzazione di apparecchiature professionali per la conservazione e la refrigerazione, vuol dire abbattimento positivo e negativo, congelamento, ferma lievitazione e lenta cottura. La soluzione ideale, in termini di efficienza, tecnologia e risparmio energetico, per il mondo della ristorazione e della pasticceria. “E’ una macchina straordinaria, naturale anello di congiunzione – precisa il General Manager Simone Froli – nell’attività di chef e pasticcieri. Ormai possiamo dire che un operatore su due, che sta valutando di acquistare un abbattitore o altro, prende in considerazione Hichef”. Con l’abbattimento positivo si possono pianificare in anticipo le preparazioni, aumentando la produttività e mantenendo il sapore, l’aspetto, il peso. L’abbattimento negativo permette invece di acquistare i prodotti nel loro momento migliore per freschezza, maturazione e disponibilità sul mercato e conservarne intatte tutte le peculiarità. “Poter controllare e determinare lo scongelamento di un prodotto significa mantenere intatte le caratteristiche organolettiche e ottimizzare le scorte, evitando inutili sprechi”, aggiunge il manager che si sofferma anche sulle altre due attività svolte da Hichef. “La flessibilità nel produrre “just in time” è il modo migliore per ottimizzare le risorse, gestire il tempo e rispondere alla variabilità delle richieste”. La lenta cottura, infine, consente il controllo della temperatura e il suo mantenimento entro i valori predefiniti, arrivando così a preparazioni che salvaguardano non solo il gusto e il sapore, ma anche succosità e morbidezza. “Una macchina così evoluta consente un’attenta programmazione e pianificazione del ciclo di attività, in modo da organizzare in maniera scientifica il proprio business”.
Può fare un esempio pratico?
Basti pensare che la sera ad esempio, a fine lavoro, lo chef può lanciare un programma di lenta cottura e poi di abbattimento, in modo da ritrovarsi il giorno dopo un prodotto perfetto e pronto ad essere lavorato. Il ciclo di lavorazione è sempre sotto controllo. Questo vuol dire anche liberare lo chef da incombenze di varia natura, a vantaggio di una maggiore creatività in cucina.
E’ una macchina facile da utilizzare?
Assolutamente. Hichef nasce cinque anni fa: ora siamo alla versione 2.0. Inizialmente era una macchina piuttosto complessa, oggi il suo utilizzo è semplice e immediato. Basti pensare che è tutto rappresentato per immagini. Non ci sono testi da leggere e questo la rende una macchina internazionale, alla portata di tutti, in qualsiasi parte del mondo.
Sui quali mercati è più presente Hichef?
Su tutti quelli più maturi, e mi riferisco all’Italia e alla Francia, al Nord Europa, all’America e anche ai paesi del Far East, come Giappone, Vietnam, Corea. Più parliamo ed entriamo in contatto con professionisti affermati, più registriamo attenzione verso una macchina davvero unica che incarna alla perfezione la nostra storia imprenditoriale, sempre attenta alla tecnologia, nel pieno rispetto dell’ambiente.
Che riscontro ha avuto in Campania?
La Campania, grazie anche all’ottimo lavoro sul campo del nostro agente di vendita Pietro Chinelli, è un mercato molto vivo. Possiamo dire che il 50 per cento dei ristoratori conosce e ha preso in considerazione Hichef. Un trend in crescita anche nelle pasticcerie dove riscontra grande attenzione per i lievitati, le preparazioni al cioccolato o i cicli di produzione del gelato o dello yogurt. Siamo, ad esempio, partner di Carpigiani, riferimento mondiale per la produzione di macchine da gelato.
L’acquisto di Hichef richiede un investimento significativo?
Assolutamente in linea con le performance garantita da una macchina unica che consente di ridurre sensibilmente il consumo di energia e anche l’incidenza del costo del personale. Inoltre per l’acquisto di macchine ad alto contenuto di innovazione tecnologica, come appunto la nostra Hichef in linea con i parametri di Industria 4.0 e quindi gestibile anche a distanza via web, sono previsti incentivi sotto forma di credito d’imposta che vanno dal 60 fino all’85 per cento.