Tecnologia top per la nuova gelateria “Ikigai” a Massa Lubrense
Una nuova sfida nel segno della qualità e dell’innovazione firmata Carpigiani, Isa e Friulinox. Sarà inaugurata a breve a Massa Lubrense, località Monticchio, la nuova Gelateria “Ikigai” di Marco Casa.
“E’ la prima volta che lavoro con questi marchi e per me è come realizzare un sogno, come comprare una Ferrari”, precisa il giovane artigiano, affiancato dal concessionario di zona Salvatore Palmieri – presente sul mercato dal 1969 e punto di riferimento nella progettazione e realizzazione di impianti cucina, arredo bar, gelaterie, pasticcerie e fornitura di attrezzature professionali – nella scelta delle macchine più adatte alla sua attività. “Palmieri ha una profonda conoscenza di questi marchi e il suo supporto è stato fondamentale per individuare le soluzioni su misura per le nostre esigenze”.
Per la produzione del gelato, Marco utilizzerà il mantecatore Labotronic 15-60 HE con tecnologia inverter. Arrivano dall’azienda emiliana, leader mondiale nella produzione di macchine per gelati, anche Pastomaster 60 HE, pastorizzatore da 60 litri, e il montapanna.
Le vetrine della Gelateria sono Isa. In particolare, per il bancone, Marco ha optato per il modello “Supercapri”, sintesi di un design essenziale con caratteristiche tecniche di alto livello per un’ottimale conservazione del gelato artigianale. Per l’esposizione dei prodotti è stato scelto il design, sobrio ed elegante, di “Cristal Tower”, vetrina verticale visibile da quattro lati. Per frigoriferi e abbattitore è stata invece scelta la tecnologia Friulinox.
“Si tratta di marchi di eccellenza che lavorano bene anche in partnership tra loro, combinandosi alla perfezione. Questo è un ulteriore elemento di garanzia – aggiunge Marco – per la buona riuscita della nostra attività. Ci siamo affidati alla migliore tecnologia per un’offerta di qualità che sarà sicuramente apprezzata dalla nostra clientela”.
L’amore per il gelato è per Marco una passione che coltiva fin da giovanissimo, dall’età di 17 anni quando, nel 2004, inizia a lavorare nell’azienda di famiglia a Sant’Agata dei Due Golfi. La decisione di abbandonare il nido e spiccare il volo risale ad un paio di anni fa. “Il progetto era già pronto, ma il Covid ha rallentato un po’ tutto. Ora siamo finalmente in dirittura d’arrivo”.
Durante l’ultimo anno Marco ha avviato e gestito un bar a Nerano, dove ha approfondito le sue conoscenze anche nella pasticceria moderna, altra imperdibile specialità del nuovo locale per il quale Marco ha scelto un nome di origine giapponese. Ikigai è un concetto di vita che ruota attorno quattro punti fondamentali, quattro fuochi da accendere ed alimentare costantemente: passione, missione, professione e vocazione.
“La passione mi fa amare il mio lavoro, la mia missione è fare ciò che amo, e quindi il mio lavoro attraverso la mia professione, quella in cui sono bravo, e che mi ripaga e appaga. Tutto – precisa Marco – seguendo la mia vocazione che è dare alla società ciò di cui ha bisogno, ed essere ricambiato. Sono punti di forza che caratterizzato il mio percorso dall’inizio e che saranno alla base anche del successo della nuova iniziativa”.
Una sfida che sarà portata avanti in linea con i principi che, da sempre, ispirano e guidano le sue attività. “Dedico molta attenzione alla ricerca e alla scelta di ingredienti di ottima qualità, così come alla sicurezza igienico-sanitaria, a tutte le fasi di produzione, fino alla vendita, al packaging e ai social. Oggi – conclude – non basta più essere un bravo gelatiere. Certo, la conoscenza del proprio lavoro è fondamentale, ma bisogna stare attenti a tutto, avere sempre le antenne alzate e non perdere mai la voglia di cercare nuove proposte, di innovarsi, di avere fantasia e creatività”.
Rocco Paolella sceglie Carpigiani per la nuova gelateria: una garanzia per i nostri clienti
“Quando abbiamo deciso di aprire la gelateria non abbiamo avuto dubbi sull’azienda alla quale rivolgerci per le macchine. Abbiamo puntato sull’eccellenza per garantire ai nostri clienti dei prodotti di grande qualità”. Rocco Paolella, titolare dell’accorsatissima pasticceria “Dolce per te” di Frattamaggiore, spiega così la scelta Carpigiani.
“E’ leader indiscusso a livello mondiale nella produzione di macchine per gelati”, continua Paolella. “Una garanzia di efficienza e qualità dei prodotti. E’ una realtà che conosciamo benissimo. Anche in passato, per la gestione di un’altra gelateria, mi sono sempre affidato a Carpigiani”.”.
Fratelli Angelo Spa, azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di arredamenti su misura completi di attrezzature, ha fornito il Mantecatore Labotronic Pastorizzatore 15-60 Heh, il Pastomaster 60He e il Montapanna Miniwip, le macchine Carpigiani scelte per la gelateria, inaugurata ai primi di luglio, una volta completati i lavori di ampliamento e ristrutturazione della sede storica di via Biancardi.
“Abbiamo deciso di aggiungere alla nostra pasticceria e caffetteria anche la gelateria, una produzione di grande appeal che è stata infatti accolta con entusiasmo dai nostri clienti. L’inizio è stato davvero esaltante: la scorsa estate abbiamo fatto numeri importanti poi, purtroppo, l’emergenza Covid ci ha un po’ frenato, come facilmente intuibile”.
L’emergenza sanitaria ha inevitabilmente inciso sulle vendite, già in leggera flessione per l’ingresso dell’autunno. “E’ un momento complicato – precisa – ma continuiamo a lavorare, senza perderci d’animo. In questa fase dobbiamo essere bravi e pronti ad adattarci alle nuove abitudini d’acquisto”.
Una sfida da vincere, puntando anche sulla tecnologia Carpigiani. “La qualità fa sempre la differenza. La nostra storia imprenditoriale dimostra che quando si lavora bene e si garantiscono ai clienti i prodotti migliori, i risultati arrivano sempre. Anche per questo – conclude Paolella – abbiamo scelto le migliori macchine per i nostri gelati, una garanzia di successo”.
Stile ISA per l’ultima sede della Gelateria Del Gallo
“Le nostre produzioni di qualità sono fortunatamente note e apprezzate da tempo, stavolta abbiamo voluto fare uno sforzo in più sul fronte dell’immagine e dello stile dei nostri locali”. Ciro Verde presenta così l’ultima sede della storica Gelateria del Gallo, inaugurata di recente a Pomigliano D’Arco.
Per la nuova gelateria, realizzata dalla Fabar Forniture Arredi Bar srl di Casalnuovo in provincia di Napoli, si è puntato sul marchio ISA, uno dei player più importanti al mondo nel settore dell’arredamento per locali pubblici, delle vetrine e degli armadi refrigerati per gelateria e pasticceria e dell’arredamento professionale.
“Chi è venuto a trovarci è rimasto favorevolmente impressionato dal locale”, precisa con orgoglio Verde. “La cura dei dettagli fa sempre la differenza. Nella nuova sede – precisa – i nostri clienti si sentono ancora più coccolati”.
Luminosa, elegante ed accogliente: l’ultima creatura della Gelateria del Gallo è il fiore all’occhiello di una storia che inizia a Barra nel 1947. Quasi dieci anni dopo, nel 1956, Luigi Verde inaugura la sede di Ponticelli, ancora oggi sede storica e punto di riferimento della produzione artigianale di gelato in Campania.
Negli anni Novanta nascono poi le sedi di Portici, San Giorgio a Cremano, Napoli e Volla. Una rete di golosità imperdibili in continua evoluzione. La voglia di sperimentare e intraprendere nuove sfide caratterizza da sempre l’azione della famiglia Verde.
A Pomigliano D’Arco infatti, nella nuova sede firmata ISA, il gelato e le granite sono proposti anche in abbinamento con lo Spritz e i Long Drink. Successo annunciato anche per altre golosissime novità, come il tronchetto mandorlato e lo stecco e il tiramisù, entrambi realizzati al momento, una goduria per gli occhi e per il palato degli amanti del gelato artigianale.
Panzardi firma l’arte del gelato a Maratea: “Carpigiani il mio grande alleato”
Salute, gusto e tendenze: la piccola e accogliente gelateria di Emilio Panzardi, nell’incantevole baia di Maratea, è una tappa obbligata per gli amanti del piacere del gelato. I gusti della tradizione non mancano mai, così come qualche sapiente incursione nell’innovazione, come la linea gourmet che fornisce anche alcuni punti vendita a Roma e Rivisondoli e l’Hotel Bulgari di Milano.
Panzardi è arrivato nel mondo del gelato nel 2006, dopo una lunga e fortunata militanza nella ristorazione. Il suo stile è inconfondibile, in quanto espressione di una preparazione che richiede grande tecnica e capacità sensoriali sopraffine.
In occasione della prima edizione nazionale della Guida Gelaterie d’Italia 2017 del Gambero Rosso, ha conquistato la prestigiosa attestazione dei Tre Coni, assegnata ai migliori Maestri Gelatieri Artigianali italiani, selezionato tra 37.000 gelaterie.
Panzardi ha un alleato storico, punto di riferimento della sua apprezzata e quotata attività. “Non potrei immaginare il mio lavoro senza una macchina Carpigiani”, precisa. L’azienda Emiliana specializzata nella produzione di macchine da gelati ha infatti dotato il punto vendita di Maratea di due macchine Maestro (Due e Tre Stelle), due pastorizzatori e una macchina Soft per la produzione dello yogurt.
Dopo l’emergenza Covid, l’attività di Maratea è ripartita con un buon ritmo. “E’ chiaro che il fatturato perso nei mesi scorsi non sarà recuperato facilmente, ma fortunatamente c’è grande voglia d’estate e, nei fine settimana, si lavora molto bene. Maratea vivrà un’estate sicuramente positiva, siamo pronti a recuperare in fretta il tempo perso”.
In crescita, come facilmente intuibile, i servizi di asporto e consegna a domicilio, potenziati notevolmente durante i mesi dell’emergenza. “Abbiamo puntato molto su questi servizi, per cercare di venire incontro alle mutate esigenze dei nostri clienti, più inclini a ordinare a distanza per evitare file e assembramenti. Sono convinto – osserva – che questa tendenza si confermerà anche a luglio e agosto. Del resto a Maratea non ci sono già più case libere, a conferma che le persone hanno optato più per questo tipo di sistemazione. Questo dovrebbe tradursi – conclude – in un incremento degli ordini e quindi delle consegne a domicilio”.
“Di Matteo”, la storia del gelato artigianale scritta con Carpigiani
Torchiara, paesino del Cilento abitato da meno di 2mila anime, ospita da sempre, nella frazione di Sant’Antuono, la Gelateria “Di Matteo”, una delle migliori gelaterie artigianali d’Italia. Raffaele Del Verme, terza generazione di una storia imprenditoriale a trazione rigorosamente familiare, porta oggi avanti una sfida iniziata da una bisnonna nei primi anni del Novecento.
Dotata di alcune stanze messe a disposizione di viandanti e avventori occasionali, funzionava come una locanda. L’attività che ha consacrato “Di Matteo” come uno dei punti fermi del gelato artigianale fu avviata negli anni trenta dal nonno di Raffaele che ebbe la felice intuizione di inventarsi una caffetteria con annessa “gelateria”. Tutto ruotava attorno ad uno strano aggeggio dove si conservava la materia prima che si raffreddava, una specie di gelato di neve.
Raffaele, gelatiere di vedetta nel suo laboratorio vista montagne, ha ereditato questa istituzione di Sant’Antuono dal padre, nel 2000. Già suo padre aveva acquistato un macchinario all’avanguardia, rigorosamente Carpigiani. “E’ da sempre il nostro punto di riferimento”, precisa Raffaele. “Sono circa 40 anni che utilizziamo macchine Carpigiani per produrre il nostro gelato. Una garanzia assoluta”.
A giorni è atteso in sede un nuovo macchinario dell’azienda emiliana leader nella produzione di macchine per gelati, il “Maestro 3 Stelle” che si aggiunge a due altri mantecatori (tra cui anche il “Maestro 2 Stelle”) e a un Pastorizzatore.
L’obiettivo è superare di slancio l’emergenza Covid-19 e tornare al più presto a pieno regime, con i 24 gusti di casa, imperdibile delizia per gli amanti del gelato. “Abbiamo ripreso a lavorare a buoni ritmi dai primi di maggio, con la riapertura del nostro locale al pubblico. Prima abbiamo tamponato soprattutto con l’asporto, un servizio che ha funzionato sempre bene, anche in passato”.
Raffaele Del Verme non nasconde qualche preoccupazione per una situazione che resta ancora molto incerta. “Al momento si lavora abbastanza bene solo nel fine settimana. Bisognerà vedere quello che succederà a luglio e agosto, saranno mesi decisivi per provare a recuperare parte del tempo perso. E’ chiaro che il bilancio sarà comunque in rosso, il calo annunciato delle presenze sulle spiagge e negli alberghi del Cilento ci penalizzerà non poco”.
Per provare ad arginare le perdite e a mantenere stretto il collegamento con la clientela, la Gelateria “Di Matteo” ha deciso di puntare maggiormente sulla comunicazione. “I social si sono confermati uno strumento fondamentale, soprattutto durante l’emergenza. Abbiamo la nostra pagina Facebook che curiamo da tempo in home – precisa Raffaele – ma ora abbiamo deciso di affidarne la gestione ad una figura esterna che ci consentirà un ulteriore salto di qualità”.
De Pascale rimette in moto le macchine Carpigiani: garanzia assoluta, sono il top di gamma
“La vendita è attualmente effettuata solo tramite consegna a domicilio e asporto. Il cliente non può quindi venire da noi e scegliere, ma può solo a ritirare i prodotti previa ordinazione on line. E’ un altro modo di vendere e fare il nostro lavoro, ma è chiaro che non si può ignorare quello che è successo e sta succedendo in tutto il mondo. Speriamo solo di tornare al più presto alla normalità”. Roberto De Pascale, amministratore della storica Pasticceria “De Pascale” aperta in città dal 1850, racconta i giorni del Covid. Al momento “De Pascale” funziona come pasticceria e gelateria. Le macchine Carpigiani sono state quindi rimesse in moto, mentre il bar è rimasto chiuso. “Troppi vincoli, gestire ad esempio un prodotto come il caffè con il delivery o l’asporto ci è sembrato un controsenso. Per quanto riguarda i gelati abbiamo iniziato con una gamma di gusti più tradizionali”. Durante la chiusura, scattata all’indomani del decreto Conte dello scorso 4 marzo, anche la Pasticceria avellinese per antonomasia ha messo in cassa integrazione tutti i dipendenti. “Per la prima riapertura – precisa De Pascale – abbiamo fatto rientrare tre persone: una gestisce il banco-pasticceria dove si ritirano i prodotti previa ordinazione, mentre le altre due unità sono in laboratorio”.
Come avete organizzato la consegna a domicilio?
Abbiamo una convezione con un’azienda che ci copre Avellino e l’hinterland più vicino al capoluogo, e quindi, in primis, i comuni di Atripalda, Mercogliano e Monteforte. Anche in passato utilizzavamo il canale del delivery, anche se aveva un’incidenza molto più marginale e si concentrava soprattutto in alcuni momenti particolari, come il Natale, alcune feste particolari e molto sentite o in occasioni di eventi.
Quanto è costata questa prima riapertura? Molti operatori lamentano gli alti costi sostenuti per mettere in sicurezza i locali.
Abbiamo sostenuto degli investimenti rilevanti: abbiamo affidato la sanificazione ad una società esterna che ci cura anche HCCP e sicurezza. Rispettiamo i disciplinari quotidiani, utilizzando dei prodotti specifici, così come provvediamo alle compilazione delle schede specifiche per il Covid. Una serie di attività che si aggiungono agli interventi ordinari di pulizia. A tutto questo va aggiunto l’acquisto periodico di disinfettanti, mascherine, tute da lavoro, oltre alla segnaletica obbligatoria prevista dalle ultime ordinanze relative alla riapertura delle attività commerciali.
E i clienti? Fanno fatica ad abituarsi alle nuove disposizioni?
La clientela si sta lentamente riorganizzando, anche se c’è ancora tanto disorientamento. C’è chi tende a stazionare davanti al locale per consumare, anche se un 70 per cento della clientela è ormai sintonizzato sulle nuove disposizioni. In questo senso ci hanno molto aiutato i nostri social, attraverso i quali informiamo la clientela di tutte le nostre attività di sanificazione e messa in sicurezza. Così come sanno ormai benissimo che devono rispettare tutte le disposizioni previste per poter accedere ai nostri locali per il ritiro della merce.
La comunicazione è da sempre una leva fondamentale per qualsiasi azienda. De Pascale come ha utilizzato i principali canali di comunicazione per gestire una situazione straordinaria come quella che stiamo vivendo ormai da quasi tre mesi?
Gestiamo una pagina Facebook, i cui contenuti sono rivisti e utilizzati anche sul nostro profilo Instagram. La comunicazione, mai come in questa fase, è fondamentale. Facciamo vedere ai nostri clienti tutti i nostri prodotti, in modo da indirizzarli nella scelta. Realizziamo anche dei video con i nostri prodotti. Sui social abbiamo un ottimo riscontro e un numero significativo di contatti e followers. Non è un caso che le persone più in linea con le nuove disposizioni sono quelle che ci seguono costantemente sui social.
Riesce a quantificare le perdite registrate in termini di fatturato?
Non è semplice, ma è chiaro che i numeri sono impietosi. Abbiamo perso tutto il volume d’affari legato alla Pasqua e a San Giuseppe, così come anche la Festa della Mamma non ha certo avuto i numeri degli anni passati. Così come è innegabile che il divieto di accesso al nostro negozio ha fatto venire meno la possibilità di guardare, scegliere e, quindi, il cosiddetto acquisto d’impulso.
Avete usufruito di aiuti e incentivi per gestire l’emergenza?
Abbiamo fatto richiesta e siamo riusciti a beneficiare solo della cassa integrazione in deroga. Non avevamo i parametri per rientrare nel piano socio-economico della Regione, mentre stiamo valutando il nuovo bando della Camera di Commercio che dovrebbe rimborsare parte delle spese sostenute legate al Covid.
Carpigiani firma la vostra gelateria, un’offerta molto appezzata dalla vostra clientela.
Con il riavvio dell’attività di gelateria, abbiamo rimesso in moto anche le macchine Carpigiani. Abbiamo attrezzature di ultima generazione che hanno una marcia in più. Una garanzia assoluta, del resto parliamo di un leader assoluto nel settore. Le macchine Carpigiani, intuitive ed efficaci, rappresentano il top di gamma.