Rocchi, l’arte dell’Interior Food. “Con Isa, nuove proposte progettuali di grande impatto”
“E’ davvero bello e suggestivo collaborare con realtà importanti come Isa che si trova, inoltre, a pochi chilometri dal nostro studio. Un particolare che ci inorgoglisce perché conferma che anche in quest’angolo d’Italia, l’Umbria, c’è qualcosa di bello e importante. Per Isa siamo impegnati su tutto il settore custom, sia in Italia che all’estero. In particolare sono in fase di progetto nove locali Food per privati e per la GDO.”
Interior designer per ogni settore dell’architettura, Andrea Rocchi ha dedicato la sua carriera a progetti legati al mondo del Food. Come con l’azienda umbra ISA, leader mondiale nella progettazione e realizzazione di vetrine refrigerate ed interior per locali pubblici, per la quale lo studio è impegnato con nuove proposte progettuali, di cui due in Campania, tra cui un elegantissimo locale ad Aversa, longue bar, gelateria e pasticceria di alto livello. “Per l’arredamento di questo locale, che è una vera chicca, abbiamo utilizzato materiali all’avanguardia come il krion, boiserie con immagini a stampa materica e corpi illuminanti progettati e realizzati con design originale. Per la pavimentazione si è utilizzato un gres particolare, gold white by Marazzi, materiale installato per la prima volta in Italia. Riproduce il marmo di Carrara con venature in oro, davvero di grande impatto. Come nello stile Isa – precisa Rocchi – c’è grande attenzione alla cura del particolare, dei dettagli. Un lavoro molto stimolante, sarà una bellissima sorpresa”.
L’arte dell’interior e il Food è una passione che, per Rocchi, si accende nel 1988 con il progetto “Arlecchino”, primo ristorante italiano a Mosca. “E’ in quel preciso momento che ho esordito nel Food”, racconta l’interior designer umbro. “Quel ristorante, realizzato nel Palazzo del Cinema di Mosca, fece notizia, suscitò grande interesse e curiosità, riportando l’evento nella stampa nazionale e internazionale. All’inaugurazione parteciparono anche due grandi nomi del cinema, due grandi attori, Sylvester Stallone ed Ugo Tognazzi, il quale, vestito i panni dello chef, si dedicò in prima persona alla preparazione del buffet, davvero un evento straordinario”.
Quell’esperienza rientra in una stagione innovativa e di cambiamenti, caratterizzata dalla contaminazione, dalla collaborazione spinta tra design e architettura e grandi firme. “Negli anni ’90 – osserva Rocchi – ci fu il boom dei punti vendita eleganti e di grande impatto, come Bulgari, Armani, Versace e tantissimi altri brand famosi. Un trend glamour che coinvolse molti professionisti in lavori che, oltre ad essere ben remunerati, garantivano anche grande visibilità. Io, in quegli anni, feci una scelta diversa, continuando a guardare al Food, in particolare alle macellerie e ad altre attività sottovalutate dal punto di vista del design. Mi incontrai con quello che all’epoca era Presidente e rappresentante dei Macellai umbri e iniziammo a ragionare su nuovi modelli, su come trasformare il punto vendita in modo accattivante e accogliente. Porta la mia firma, e di questo sono particolarmente orgoglioso, la prima macelleria con interior design dedicato, utilizzando materiali non consoni per quel settore, mosaici a disegno, controsoffitti elaborati, illuminazione mirata, materiali e sistemi che fino a quel momento erano sconosciuti al mondo del retail food”.
Fu un’operazione di grande impatto che aprì in qualche modo la strada anche a bar, ristoranti e altre attività commerciali legate al food. Concetti come stile ed eleganza divennero parte della mission aziendale di tante realtà, anche piccole.
“In quegli anni si utilizzava un sistema di presentazione con progetti realizzati sul tavolo da disegno e prospettive realizzate a mano libera, caratterizzati da colori accesi che attiravano l’attenzione dei clienti e raccontavano come sarebbe stato il loro punto vendita ovvero il loro sogno. Erano quei disegni che li spingevano ad affidarci il progetto, un po’ come avviene oggi, naturalmente con altre tecnologie e sistemi avanzati di presentazione. I progetti tecnici e i layout, oggi come allora, venivano visti e discussi, ma è sempre stata la proiezione virtuale di quello che sarebbe diventato il loro locale a fare la differenza, affascinando fortemente il cliente”.
Oggi Andrea Rocchi guida uno studio dove lavorano una decina di professionisti di talento con capacità specifiche nella progettazione di locali come bar, caffetterie, gelaterie, gastronomie, ristoranti e supermercati. Le soluzioni offerte combinano alla perfezione design e funzionalità: la sua approfondita esperienza nel settore rende i suoi progetti, in cui l’esposizione del prodotto diventa strumento di vendita, una sintesi perfetta tra estetica e layout, tra immagine e percorsi, tra stile ed efficienza.
Il suo lungo e articolato background parla di progetti completati, di viaggi di lavoro all’estero e di idee in progress. La sua missione è quella di dare continuità evolutiva al design. La stretta collaborazione con il cliente e con i suoi professionisti di fiducia ha come risultato finale la realizzazione di spazi per la vendita unici e personalizzati in ogni minimo dettaglio, che rispecchiano l’essenza del brand committente e che possono essere replicati agevolmente e con successo in contesti e località diverse per la singola realizzazione e per il franchising.
Un’attività che, nel corso degli anni, ha visto Rocchi e il suo staff lavorare a braccetto con grandi firme come Chef Express, Urbani Tartufi, Gruppo Grigi, Cancelloni food service e tante altre aziende leader nel settore food.
“La nostra professione è in continua evoluzione e vive degli input, delle tendenze che arrivano dall’esterno. Bisogna guardare avanti senza mai fermarsi. Quello che è stato realizzato è importante e racconta la nostra storia, ma deve essere – conclude –uno stimolo a fare meglio, a misurarsi con sfide sempre nuove”.