D’Orsi: Pastochef prezioso alleato per i nostri dolci migliori
“Le macchine Carpigiani sono una garanzia assoluta. L’anno scorso abbiamo comprato una Pastochef da 32 litri, in aggiunta a quella più piccola da 18 acquistata oltre dieci anni fa. E’ stato un investimento davvero indovinato perché ci ha consentito di organizzare in maniera ottimale il nostro lavoro, con effetti positivi anche sui consumi”.
Antonio D’Orsi, titolare della storica e accorsata pasticceria di Pianura a Napoli, non nasconde la sua soddisfazione per l’acquisto della nuova macchina utilizzata soprattutto per la produzione di crema pasticciera e al cioccolato per profitterol e la realizzazione di basi per il gelato.
“L’anno scorso – racconta – abbiamo realizzato un nuovo laboratorio, investendo anche in nuovi macchinari. Così, consigliati e supportati dai fratelli Angelo concessionari di zona per Carpigiani, abbiamo deciso di acquistare la PastoChef32, sicuramente più in linea con i nostri volumi produttivi”.
I Pastochef RTL sono preziosi alleati in pasticceria, perché automatizzano tutte quelle operazioni che richiedono grande dispendio di tempo e fatica come amalgamare, cuocere, pastorizzare e raffreddare e conservare creme, miscele, bavaresi, salse e altre specialità della gelateria, pasticceria e gastronomia.
Un supporto fondamentale per gestire al meglio il ciclo di lavorazione e arrivare a prodotti finali di assoluta qualità.
Ogni giorno, nei locali di via Salvador Dalì, vengono sfornati dolci di ogni tipo, nel pieno rispetto di una tradizione napoletana che non ha eguali nel mondo. Durante i giorni di festa e in occasione di ricorrenze particolari, poi, l’attività della pasticceria cresce ulteriormente.
“Poter contare su macchine affidabili come quelle Carpigiani è una sicurezza in più che – precisa D’Orsi – ci consente di gestire senza affanno anche i picchi produttivi. Oltre a garantire un prodotto finale di assoluta qualità, Pastochef richiede un’attenzione davvero minima anche in termini di attività di controllo e manutenzione. E’ davvero un piacere lavorare con macchine di questo tipo”.
Il gelato artigianale by Carpigiani conquista i clienti de “Lo Stuzzichino” della famiglia De Gregorio
“I sorbetti e i gelati sono diventati in pochissimo tempo un nostro punto di forza, sono richiestissimi e molto graditi dai clienti. Non ho avuto nessun dubbio a scegliere una macchina Carpigiani, ma non avrei mai immaginato un ritorno così immediato”.
Mimmo De Gregorio, titolare de “Lo Stuzzicchino”, trattoria tipica sorrentina di Sant’Agata dei Due Golfi, non nasconde il suo entusiasmo per “Freeze&Go”, la macchina Carpigiani che, in soli 5 minuti, produce autentico e freschissimo gelato artigianale e gustosissimi sorbetti.
Acquistata durante i mesi del lockdown, si è rivelata subito una scelta indovinatissima. “Carpigiani è garanzia di qualità assoluta. Ho scelto questa macchina perché ero stanco di proporre ai clienti semilavorati o comunque prodotti non artigianali. Ora abbiamo una proposta di eccellenza molto apprezzata dalla nostra clientela”.
“Freeze&Go” vuol dire qualità di prodotto, funzionalità e semplicità di utilizzo. Ma anche stile ed eleganza. “E’ di grande impatto, e ha una notevole forza scenica. Spesso – racconta Mimmo – ci piace preparare gelati e sorbetti davanti ai nostri clienti, regalando loro una dolcissima emozione. E’ un’operazione che piace moltissimo e che, puntualmente, spinge tutti ad assaggiarlo. Dalla fine di maggio ad oggi abbiamo servito oltre 1200 tra gelati e sorbetti. La domanda è cresciuta in maniera esponenziale e, non a caso, sto valutando già di acquistare un’altra macchina Carpigiani”.
Il compatto mantecatore da tavolo ha consentito anche di ottimizzare spazi e ingombri in cucina, “senza contare che, producendo in tempo reale, in base alle richieste della clientela, abbiamo di fatto azzerato ogni spreco”, aggiunge.
Sede di eventi organizzati in collaborazione con il Gambero Rosso, la trattoria della famiglia De Gregorio, aperta nel 1989 come rosticceria e pizzeria, è oggi organizzata come un bistrot tradizionale in chiave di osteria moderna. “Ci piace sperimentare e diversificare, sempre nel rispetto delle nostre tradizioni e, soprattutto, esaltando le materie prime che spesso arrivano direttamente dal nostro orto”, precisa Mimmo, pronto a stupire anche con il gelato e il sorbetto.
“Oltre a servirli come dessert, stiamo immaginando di fare degli abbinamenti con antipasti, primi piatti e pietanze. Il gelato e il sorbetto possono essere un valore aggiunto in tantissimi piatti, soprattutto quando si ha la possibilità di personalizzare i gusti. In questi primi mesi abbiamo sempre proposto gelati a chilometro zero, con i prodotti di stagione della nostra terra. I sorbetti all’albicocca o al limone, ad esempio, hanno avuto un grandissimo successo. E’ la linea del nostro locale, in cui – conclude – abbiamo sempre puntato sulle eccellenze locali per proporre ai nostri clienti prodotti unici ed esclusivi”.
Rocco Paolella sceglie Carpigiani per la nuova gelateria: una garanzia per i nostri clienti
“Quando abbiamo deciso di aprire la gelateria non abbiamo avuto dubbi sull’azienda alla quale rivolgerci per le macchine. Abbiamo puntato sull’eccellenza per garantire ai nostri clienti dei prodotti di grande qualità”. Rocco Paolella, titolare dell’accorsatissima pasticceria “Dolce per te” di Frattamaggiore, spiega così la scelta Carpigiani.
“E’ leader indiscusso a livello mondiale nella produzione di macchine per gelati”, continua Paolella. “Una garanzia di efficienza e qualità dei prodotti. E’ una realtà che conosciamo benissimo. Anche in passato, per la gestione di un’altra gelateria, mi sono sempre affidato a Carpigiani”.”.
Fratelli Angelo Spa, azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di arredamenti su misura completi di attrezzature, ha fornito il Mantecatore Labotronic Pastorizzatore 15-60 Heh, il Pastomaster 60He e il Montapanna Miniwip, le macchine Carpigiani scelte per la gelateria, inaugurata ai primi di luglio, una volta completati i lavori di ampliamento e ristrutturazione della sede storica di via Biancardi.
“Abbiamo deciso di aggiungere alla nostra pasticceria e caffetteria anche la gelateria, una produzione di grande appeal che è stata infatti accolta con entusiasmo dai nostri clienti. L’inizio è stato davvero esaltante: la scorsa estate abbiamo fatto numeri importanti poi, purtroppo, l’emergenza Covid ci ha un po’ frenato, come facilmente intuibile”.
L’emergenza sanitaria ha inevitabilmente inciso sulle vendite, già in leggera flessione per l’ingresso dell’autunno. “E’ un momento complicato – precisa – ma continuiamo a lavorare, senza perderci d’animo. In questa fase dobbiamo essere bravi e pronti ad adattarci alle nuove abitudini d’acquisto”.
Una sfida da vincere, puntando anche sulla tecnologia Carpigiani. “La qualità fa sempre la differenza. La nostra storia imprenditoriale dimostra che quando si lavora bene e si garantiscono ai clienti i prodotti migliori, i risultati arrivano sempre. Anche per questo – conclude Paolella – abbiamo scelto le migliori macchine per i nostri gelati, una garanzia di successo”.
Carpigiani accende un faro: nasce la Business Unit per ristoranti e pasticcerie
Focus su ristorazione e pasticceria: nasce con questa mission “Foodservice Professionals & Pastry”, la nuova Business Unit di Carpigiani guidata da Matteo Andreola, che precedentemente aveva il ruolo di Sales Manager Italia per il gruppo leader nella realizzazione di macchine per la produzione di gelato artigianale.
“Carpigiani rivolge gran parte delle proprie energie verso le gelaterie, un settore dove deteniamo una posizione di leadership riconosciuta”, precisa Andreola. “Negli ultimi due anni, però, dopo l’introduzione sia di macchine specifiche e percorsi formativi tematici anche per la ristorazione e la pasticceria, si è maturata l’esigenza di avere un coordinamento puntuale di questi settori che seguono logiche diverse dalla gelateria artigianale”.
Il gelato artigianale è del resto sempre più presente nei menu dei ristoranti di tutto il mondo, e non solo in quelli stellati. “C’è un’attenzione crescente verso un prodotto molto versatile, che può rappresentare un valore aggiunto esclusivo. Il gelato artigianale può essere infatti proposto non solo come dessert, ma anche in abbinamento a un antipasto o a un primo. Gli chef sono molto attenti e interessati al gelato e alle varie sperimentazioni possibili, le soluzioni sono davvero infinite”.
Proprio con l’obiettivo di dare soluzioni ancora più puntuali al mondo della ristorazione, il gruppo emiliano ha lanciato “Freeze & Go”, un mantecatore da banco che in soli 55 centimetri racchiude la potenza e l’affidabilità della tecnologia Carpigiani. È una macchina facile da usare e da pulire, che manteca rapidamente piccole quantità di gelato, fino a cinque porzioni. “In questo modo si eviteranno sprechi e il gelato è sempre fresco e pronto a soddisfare le richieste dei clienti”, precisa Andreola.
“Freeze & Go” è sicuramente una delle macchine sulle quali la nuova Business Unit agirà per conquistare nuove fette di mercato nella ristorazione. Un obiettivo al quale Carpigiani sta lavorando da tempo. “All’interno del nostro team di docenti di Carpigiani Gelato University – continua – abbiamo inserito anche chef e operatori della ristorazione”.
“Foodservice Professionals & Pastry” è, dunque, l’ultimo tassello del mosaico, la bandiera che consentirà a Carpigiani di ampliare il focus sulle necessità della ristorazione.
Per la pasticceria Carpigiani ha da tempo una macchina ad hoc, “Pastochef”, che ha sicuramente nella lavorazione della crema pasticciera il suo prodotto di punta, ma le sue applicazioni sono molteplici. Questa macchina, infatti, amalgama, cuoce, pastorizza, raffredda e conserva creme, miscele, bavaresi, salse e altre specialità della pasticceria, della gelateria e della gastronomia.
“Il pasticcere ha la possibilità di spaziare e allargare i suoi orizzonti, di entrare in contatto con altri ambiti. Fino ad oggi abbiamo sempre dato massima precedenza al mantecatore classico, ma “Pastochef” può e deve essere valorizzato molto di più per consentirci di essere vicini ad una clientela in continuo movimento, sia in Italia che all’estero”.
Guardando oltre i confini nazionali, la Francia è sicuramente uno dei mercati più interessanti. “Siamo già presenti nelle pasticcerie e nei ristoranti, ma sappiamo – continua – che ci sono ampi margini di crescita. Così come c’è un fermento positivo in Scandinavia, dove registriamo una crescente attenzione verso il “made in Italia”, di cui il gelato artigianale è uno dei simboli più amati”.
Occhi puntati anche sull’Inghilterra, dove ha sede la Specialty School dei corsi di ristorazione Carpigiani. “Gli chef presenti a Londra sono da sempre affascinati dalle nostre eccellenze, è un mercato che conosciamo bene”, osserva Andreola che guarda con interesse anche agli Stati Uniti e alla Russia, “grandi mercati in cui vogliamo investire e crescere”.
Una sfida che non sarà condizionata dall’emergenza Covid. “Non è una questione semplice da gestire, ma non può limitare le nostre attività. Sotto certi aspetti i canali digitali, sui quali abbiamo investito in maniera massiccia durante il lockdown, possono agevolare il nostro approccio con mercati lontani. Con la nostra Carpigiani Gelato University a Bologna, ad esempio, ci siamo focalizzati da tempo sulla formazione a distanza, grazie a piattaforme di comunicazione che ci consentono di tenere corsi on line con clienti a Singapore o in Canada. Da questo punto di vista il Covid può essere una spinta ad essere davvero globali: Carpigiani – conclude – ha la forza e la storia per trasformare quest’emergenza in una grande opportunità”.
Il gelato artigianale by Carpigiani nel menu de “Le tre Arcate” di Sorrento. Russo: “In pochi mesi ha conquistato la nostra clientela”
“Nel nostro menu il gelato artigianale è ormai un valore aggiunto sempre più richiesto. Grazie alla nuova macchina “Freeze&Go” offriamo alla nostra clientela un prodotto eccellente e fresco, non solo come dessert, ma anche in abbinamento con alcuni dei nostri migliori piatti”.
Alessandro Russo, titolare del ristorante “Le Tre Arcate” di Piano di Sorrento, presenta così il nuovo arrivato di casa Carpigiani. “Lo abbiamo acquistato ad agosto e il primo bilancio è sicuramente positivo”, precisa.
“Amiamo il gelato da sempre, e abbiamo scelto Carpigiani per avere un prodotto artigianale di qualità, in linea con la nostra offerta gastronomica. Tranne qualche semilavorato, tutti i nostri piatti sono infatti realizzati interamente da noi, a partire naturalmente dalle materie prime. Non avremmo mai potuto inserire nel nostro menu un prodotto industriale, ecco perché abbiamo deciso di investire su un’azienda leader nella realizzazione di macchine per gelato artigianale”.
Per la famiglia Russo l’amore per il gelato e la tecnologia Carpigiani non nascono certo oggi. Cinquant’anni fa, negli anni ’70, il padre, Luciano Russo, utilizzava già i mantecatori verticali Carpigiani, da sempre il top della tecnologia di settore. Tra il 2004 e il 2011, inoltre, i Russo hanno gestito anche una gelateria, dotata di due mantecatori, due pastorizzatori e un banco gelati con 24 gusti. Tutto rigorosamente Carpigiani.
“L’idea del gelato ci frullava da tempo in testa e il concessionario di zona Palmieri ci ha spinto al nuovo investimento. Avere un riferimento così vicino al nostro territorio è fondamentale, chissà che più in là non faremo altri investimenti. La nuova macchina sembra già sottodimensionata per le crescenti richieste”, precisa Russo.
A favore dell’investimento ha giocato anche l’estrema maneggevolezza della macchina. “Freeze&Go” pesa infatti meno di 40kg e condensa tutta la tecnologia Carpigiani in 29 centimetri di larghezza, 55 di profondità e 54 d’altezza.
“E’ talmente piccola e facile da usare che, in occasioni particolari, portiamo la macchina in sala in modo da offrire il nostro gelato appena mantecato. Un’opzione scenica – continua – che piace molto alla nostra clientela”.
“Freeze&Go” ha aperto per il rinomato ristorante sorrentino nuovi mercati e favorito nuove opportunità: tutte a vantaggio di una clientela sempre più innamorata di uno dei prodotti simbolo del “made in Campania”. Grazie all’estro e alla maestria dello chef Salvatore Accietto, il gelato è proposto anche nell’offerta gastronomica: il gusto mango, ad esempio, viene servito in abbinamento con il tonno, mentre i sorbetti allo Spritz e al pomodoro cuore di bue sorrentino si sposano alla perfezione, rispettivamente, con scampi e gamberoni crudi e la tartare di ricciola.
Al momento sono queste le prime tre incursioni nel mondo della gastronomia, ma nuove idee e sperimentazioni sono in via di definizione e si annunciano a breve altre novità.
Per gli amanti del gelato come dessert, il ristorante propone i gusti cioccolato fondente (anche con cannella), pistacchio, torrone, nocciola e vaniglia serviti in coppa o in abbinamento con tagliate di frutta. I gusti alla frutta sono invece anguria, fichi, limone e ananas.
Il gelato artigianale è Carpigiani. Tecnologia e design al servizio della qualità
Il migliore gelato artigianale è firmato Carpigiani. I mantecatori dell’azienda emiliana garantiscono risultati di assoluta qualità grazie al controllo di consistenza e un prodotto sempre fresco da offrire ai propri clienti.
Un perfetto punto di equilibrio fra innovazione e tradizione, esaltato da una gamma di macchine che ha conquistato anche gli chef stellati. E’ ormai sempre più frequente trovare nei menu dell’alta ristorazione gelato artigianale di assoluta qualità.
Il gelato, del resto, nasce sulla tavola delle corti rinascimentali e, oggi, vi ritorna grazie alla passione e la conoscenza di chef e pasticceri e a Carpigiani che ha progettato un’intera gamma di macchine in grado di offrire soluzioni per ogni esigenza per una produzione artigianale di assoluta qualità in pochissimo tempo.
Le ultime novità sono “ Freeze&Go” e “Ready”. La prima macchina produce, in soli cinque minuti, autentico e freschissimo gelato artigianale, pronto per essere servito. “Freeze&Go” pesa meno di 40kg e condensa tutta la tecnologia Carpigiani in 29 centimetri di larghezza, 55 di profondità e 54 d’altezza. Numeri che ne fanno un mantecatore elegante e maneggevole, facile da collocare in cucina. Semplicissimo il funzionamento: basta versare nella tazza la miscela refrigerata, premere il bottone d’avvio e, dopo 5 minuti, un segnale acustico avviserà che il gelato è pronto.
Da scoprire e provare anche “Ready”, la nuova macchina che miscela, riscalda e manteca il gelato in un unico cilindro. Grazie ai diversi programmi e ad un sistema che permette di pastorizzare, maturare e poi mantecare, si possono effettuare ricette classiche con miscele liquide e in pasta o sperimentazioni di nuove ricette che amplino l’offerta sorprendendo i clienti. Anche in questo caso i tempi di lavorazione e produzione sono molto brevi.
Panzardi firma l’arte del gelato a Maratea: “Carpigiani il mio grande alleato”
Salute, gusto e tendenze: la piccola e accogliente gelateria di Emilio Panzardi, nell’incantevole baia di Maratea, è una tappa obbligata per gli amanti del piacere del gelato. I gusti della tradizione non mancano mai, così come qualche sapiente incursione nell’innovazione, come la linea gourmet che fornisce anche alcuni punti vendita a Roma e Rivisondoli e l’Hotel Bulgari di Milano.
Panzardi è arrivato nel mondo del gelato nel 2006, dopo una lunga e fortunata militanza nella ristorazione. Il suo stile è inconfondibile, in quanto espressione di una preparazione che richiede grande tecnica e capacità sensoriali sopraffine.
In occasione della prima edizione nazionale della Guida Gelaterie d’Italia 2017 del Gambero Rosso, ha conquistato la prestigiosa attestazione dei Tre Coni, assegnata ai migliori Maestri Gelatieri Artigianali italiani, selezionato tra 37.000 gelaterie.
Panzardi ha un alleato storico, punto di riferimento della sua apprezzata e quotata attività. “Non potrei immaginare il mio lavoro senza una macchina Carpigiani”, precisa. L’azienda Emiliana specializzata nella produzione di macchine da gelati ha infatti dotato il punto vendita di Maratea di due macchine Maestro (Due e Tre Stelle), due pastorizzatori e una macchina Soft per la produzione dello yogurt.
Dopo l’emergenza Covid, l’attività di Maratea è ripartita con un buon ritmo. “E’ chiaro che il fatturato perso nei mesi scorsi non sarà recuperato facilmente, ma fortunatamente c’è grande voglia d’estate e, nei fine settimana, si lavora molto bene. Maratea vivrà un’estate sicuramente positiva, siamo pronti a recuperare in fretta il tempo perso”.
In crescita, come facilmente intuibile, i servizi di asporto e consegna a domicilio, potenziati notevolmente durante i mesi dell’emergenza. “Abbiamo puntato molto su questi servizi, per cercare di venire incontro alle mutate esigenze dei nostri clienti, più inclini a ordinare a distanza per evitare file e assembramenti. Sono convinto – osserva – che questa tendenza si confermerà anche a luglio e agosto. Del resto a Maratea non ci sono già più case libere, a conferma che le persone hanno optato più per questo tipo di sistemazione. Questo dovrebbe tradursi – conclude – in un incremento degli ordini e quindi delle consegne a domicilio”.
“Di Matteo”, la storia del gelato artigianale scritta con Carpigiani
Torchiara, paesino del Cilento abitato da meno di 2mila anime, ospita da sempre, nella frazione di Sant’Antuono, la Gelateria “Di Matteo”, una delle migliori gelaterie artigianali d’Italia. Raffaele Del Verme, terza generazione di una storia imprenditoriale a trazione rigorosamente familiare, porta oggi avanti una sfida iniziata da una bisnonna nei primi anni del Novecento.
Dotata di alcune stanze messe a disposizione di viandanti e avventori occasionali, funzionava come una locanda. L’attività che ha consacrato “Di Matteo” come uno dei punti fermi del gelato artigianale fu avviata negli anni trenta dal nonno di Raffaele che ebbe la felice intuizione di inventarsi una caffetteria con annessa “gelateria”. Tutto ruotava attorno ad uno strano aggeggio dove si conservava la materia prima che si raffreddava, una specie di gelato di neve.
Raffaele, gelatiere di vedetta nel suo laboratorio vista montagne, ha ereditato questa istituzione di Sant’Antuono dal padre, nel 2000. Già suo padre aveva acquistato un macchinario all’avanguardia, rigorosamente Carpigiani. “E’ da sempre il nostro punto di riferimento”, precisa Raffaele. “Sono circa 40 anni che utilizziamo macchine Carpigiani per produrre il nostro gelato. Una garanzia assoluta”.
A giorni è atteso in sede un nuovo macchinario dell’azienda emiliana leader nella produzione di macchine per gelati, il “Maestro 3 Stelle” che si aggiunge a due altri mantecatori (tra cui anche il “Maestro 2 Stelle”) e a un Pastorizzatore.
L’obiettivo è superare di slancio l’emergenza Covid-19 e tornare al più presto a pieno regime, con i 24 gusti di casa, imperdibile delizia per gli amanti del gelato. “Abbiamo ripreso a lavorare a buoni ritmi dai primi di maggio, con la riapertura del nostro locale al pubblico. Prima abbiamo tamponato soprattutto con l’asporto, un servizio che ha funzionato sempre bene, anche in passato”.
Raffaele Del Verme non nasconde qualche preoccupazione per una situazione che resta ancora molto incerta. “Al momento si lavora abbastanza bene solo nel fine settimana. Bisognerà vedere quello che succederà a luglio e agosto, saranno mesi decisivi per provare a recuperare parte del tempo perso. E’ chiaro che il bilancio sarà comunque in rosso, il calo annunciato delle presenze sulle spiagge e negli alberghi del Cilento ci penalizzerà non poco”.
Per provare ad arginare le perdite e a mantenere stretto il collegamento con la clientela, la Gelateria “Di Matteo” ha deciso di puntare maggiormente sulla comunicazione. “I social si sono confermati uno strumento fondamentale, soprattutto durante l’emergenza. Abbiamo la nostra pagina Facebook che curiamo da tempo in home – precisa Raffaele – ma ora abbiamo deciso di affidarne la gestione ad una figura esterna che ci consentirà un ulteriore salto di qualità”.
De Pascale rimette in moto le macchine Carpigiani: garanzia assoluta, sono il top di gamma
“La vendita è attualmente effettuata solo tramite consegna a domicilio e asporto. Il cliente non può quindi venire da noi e scegliere, ma può solo a ritirare i prodotti previa ordinazione on line. E’ un altro modo di vendere e fare il nostro lavoro, ma è chiaro che non si può ignorare quello che è successo e sta succedendo in tutto il mondo. Speriamo solo di tornare al più presto alla normalità”. Roberto De Pascale, amministratore della storica Pasticceria “De Pascale” aperta in città dal 1850, racconta i giorni del Covid. Al momento “De Pascale” funziona come pasticceria e gelateria. Le macchine Carpigiani sono state quindi rimesse in moto, mentre il bar è rimasto chiuso. “Troppi vincoli, gestire ad esempio un prodotto come il caffè con il delivery o l’asporto ci è sembrato un controsenso. Per quanto riguarda i gelati abbiamo iniziato con una gamma di gusti più tradizionali”. Durante la chiusura, scattata all’indomani del decreto Conte dello scorso 4 marzo, anche la Pasticceria avellinese per antonomasia ha messo in cassa integrazione tutti i dipendenti. “Per la prima riapertura – precisa De Pascale – abbiamo fatto rientrare tre persone: una gestisce il banco-pasticceria dove si ritirano i prodotti previa ordinazione, mentre le altre due unità sono in laboratorio”.
Come avete organizzato la consegna a domicilio?
Abbiamo una convezione con un’azienda che ci copre Avellino e l’hinterland più vicino al capoluogo, e quindi, in primis, i comuni di Atripalda, Mercogliano e Monteforte. Anche in passato utilizzavamo il canale del delivery, anche se aveva un’incidenza molto più marginale e si concentrava soprattutto in alcuni momenti particolari, come il Natale, alcune feste particolari e molto sentite o in occasioni di eventi.
Quanto è costata questa prima riapertura? Molti operatori lamentano gli alti costi sostenuti per mettere in sicurezza i locali.
Abbiamo sostenuto degli investimenti rilevanti: abbiamo affidato la sanificazione ad una società esterna che ci cura anche HCCP e sicurezza. Rispettiamo i disciplinari quotidiani, utilizzando dei prodotti specifici, così come provvediamo alle compilazione delle schede specifiche per il Covid. Una serie di attività che si aggiungono agli interventi ordinari di pulizia. A tutto questo va aggiunto l’acquisto periodico di disinfettanti, mascherine, tute da lavoro, oltre alla segnaletica obbligatoria prevista dalle ultime ordinanze relative alla riapertura delle attività commerciali.
E i clienti? Fanno fatica ad abituarsi alle nuove disposizioni?
La clientela si sta lentamente riorganizzando, anche se c’è ancora tanto disorientamento. C’è chi tende a stazionare davanti al locale per consumare, anche se un 70 per cento della clientela è ormai sintonizzato sulle nuove disposizioni. In questo senso ci hanno molto aiutato i nostri social, attraverso i quali informiamo la clientela di tutte le nostre attività di sanificazione e messa in sicurezza. Così come sanno ormai benissimo che devono rispettare tutte le disposizioni previste per poter accedere ai nostri locali per il ritiro della merce.
La comunicazione è da sempre una leva fondamentale per qualsiasi azienda. De Pascale come ha utilizzato i principali canali di comunicazione per gestire una situazione straordinaria come quella che stiamo vivendo ormai da quasi tre mesi?
Gestiamo una pagina Facebook, i cui contenuti sono rivisti e utilizzati anche sul nostro profilo Instagram. La comunicazione, mai come in questa fase, è fondamentale. Facciamo vedere ai nostri clienti tutti i nostri prodotti, in modo da indirizzarli nella scelta. Realizziamo anche dei video con i nostri prodotti. Sui social abbiamo un ottimo riscontro e un numero significativo di contatti e followers. Non è un caso che le persone più in linea con le nuove disposizioni sono quelle che ci seguono costantemente sui social.
Riesce a quantificare le perdite registrate in termini di fatturato?
Non è semplice, ma è chiaro che i numeri sono impietosi. Abbiamo perso tutto il volume d’affari legato alla Pasqua e a San Giuseppe, così come anche la Festa della Mamma non ha certo avuto i numeri degli anni passati. Così come è innegabile che il divieto di accesso al nostro negozio ha fatto venire meno la possibilità di guardare, scegliere e, quindi, il cosiddetto acquisto d’impulso.
Avete usufruito di aiuti e incentivi per gestire l’emergenza?
Abbiamo fatto richiesta e siamo riusciti a beneficiare solo della cassa integrazione in deroga. Non avevamo i parametri per rientrare nel piano socio-economico della Regione, mentre stiamo valutando il nuovo bando della Camera di Commercio che dovrebbe rimborsare parte delle spese sostenute legate al Covid.
Carpigiani firma la vostra gelateria, un’offerta molto appezzata dalla vostra clientela.
Con il riavvio dell’attività di gelateria, abbiamo rimesso in moto anche le macchine Carpigiani. Abbiamo attrezzature di ultima generazione che hanno una marcia in più. Una garanzia assoluta, del resto parliamo di un leader assoluto nel settore. Le macchine Carpigiani, intuitive ed efficaci, rappresentano il top di gamma.
Gelato di qualità con la macchina personalizzata firmata Carpigiani
“191 Total Only You” è l’unica macchina da gelato sul mercato che può essere totalmente personalizzata per essere coerente con lo styling del prodotto e della location.
Un’opzione da non perdere che ti consente di scegliere il colore della macchina Carpigiani più adatto e in sintonia con la tua location. In più, naturalmente, tutta la qualità che garantisce la griffe Carpigiani, un must per gli amanti del gelato.
Con la “191 Total Only You” puoi dare infatti ampio spazio alla creatività, creando sia deliziose monoporzioni che semplici ma gustosi coni gelato. La macchina si integra bene con differenti tipologie di arredamento grazie al suo aspetto nuovo e moderno.
C’è inoltre la possibilità di impostare consistenze diverse a seconda della miscela utilizzata e facilità di modifica dell’overrun che, come noto, indica la percentuale di aria, in volume naturalmente, presente nel gelato.
Una delizia per gli occhi e per il palato: con Carpigiani il gelato è un piacere per tutti i cinque sensi.