Focus su ristorazione e pasticceria: nasce con questa mission “Foodservice Professionals & Pastry”, la nuova Business Unit di Carpigiani guidata da Matteo Andreola, che precedentemente aveva il ruolo di Sales Manager Italia per il gruppo leader nella realizzazione di macchine per la produzione di gelato artigianale.
“Carpigiani rivolge gran parte delle proprie energie verso le gelaterie, un settore dove deteniamo una posizione di leadership riconosciuta”, precisa Andreola. “Negli ultimi due anni, però, dopo l’introduzione sia di macchine specifiche e percorsi formativi tematici anche per la ristorazione e la pasticceria, si è maturata l’esigenza di avere un coordinamento puntuale di questi settori che seguono logiche diverse dalla gelateria artigianale”.
Il gelato artigianale è del resto sempre più presente nei menu dei ristoranti di tutto il mondo, e non solo in quelli stellati. “C’è un’attenzione crescente verso un prodotto molto versatile, che può rappresentare un valore aggiunto esclusivo. Il gelato artigianale può essere infatti proposto non solo come dessert, ma anche in abbinamento a un antipasto o a un primo. Gli chef sono molto attenti e interessati al gelato e alle varie sperimentazioni possibili, le soluzioni sono davvero infinite”.
Proprio con l’obiettivo di dare soluzioni ancora più puntuali al mondo della ristorazione, il gruppo emiliano ha lanciato “Freeze & Go”, un mantecatore da banco che in soli 55 centimetri racchiude la potenza e l’affidabilità della tecnologia Carpigiani. È una macchina facile da usare e da pulire, che manteca rapidamente piccole quantità di gelato, fino a cinque porzioni. “In questo modo si eviteranno sprechi e il gelato è sempre fresco e pronto a soddisfare le richieste dei clienti”, precisa Andreola.
“Freeze & Go” è sicuramente una delle macchine sulle quali la nuova Business Unit agirà per conquistare nuove fette di mercato nella ristorazione. Un obiettivo al quale Carpigiani sta lavorando da tempo. “All’interno del nostro team di docenti di Carpigiani Gelato University – continua – abbiamo inserito anche chef e operatori della ristorazione”.
“Foodservice Professionals & Pastry” è, dunque, l’ultimo tassello del mosaico, la bandiera che consentirà a Carpigiani di ampliare il focus sulle necessità della ristorazione.
Per la pasticceria Carpigiani ha da tempo una macchina ad hoc, “Pastochef”, che ha sicuramente nella lavorazione della crema pasticciera il suo prodotto di punta, ma le sue applicazioni sono molteplici. Questa macchina, infatti, amalgama, cuoce, pastorizza, raffredda e conserva creme, miscele, bavaresi, salse e altre specialità della pasticceria, della gelateria e della gastronomia.
“Il pasticcere ha la possibilità di spaziare e allargare i suoi orizzonti, di entrare in contatto con altri ambiti. Fino ad oggi abbiamo sempre dato massima precedenza al mantecatore classico, ma “Pastochef” può e deve essere valorizzato molto di più per consentirci di essere vicini ad una clientela in continuo movimento, sia in Italia che all’estero”.
Guardando oltre i confini nazionali, la Francia è sicuramente uno dei mercati più interessanti. “Siamo già presenti nelle pasticcerie e nei ristoranti, ma sappiamo – continua – che ci sono ampi margini di crescita. Così come c’è un fermento positivo in Scandinavia, dove registriamo una crescente attenzione verso il “made in Italia”, di cui il gelato artigianale è uno dei simboli più amati”.
Occhi puntati anche sull’Inghilterra, dove ha sede la Specialty School dei corsi di ristorazione Carpigiani. “Gli chef presenti a Londra sono da sempre affascinati dalle nostre eccellenze, è un mercato che conosciamo bene”, osserva Andreola che guarda con interesse anche agli Stati Uniti e alla Russia, “grandi mercati in cui vogliamo investire e crescere”.
Una sfida che non sarà condizionata dall’emergenza Covid. “Non è una questione semplice da gestire, ma non può limitare le nostre attività. Sotto certi aspetti i canali digitali, sui quali abbiamo investito in maniera massiccia durante il lockdown, possono agevolare il nostro approccio con mercati lontani. Con la nostra Carpigiani Gelato University a Bologna, ad esempio, ci siamo focalizzati da tempo sulla formazione a distanza, grazie a piattaforme di comunicazione che ci consentono di tenere corsi on line con clienti a Singapore o in Canada. Da questo punto di vista il Covid può essere una spinta ad essere davvero globali: Carpigiani – conclude – ha la forza e la storia per trasformare quest’emergenza in una grande opportunità”.
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